Teatro Comunale, Bologna

Programma: B. Bartòk – Concerto per 2 pianoforti, percussione e orchestra Orchestra del Teatro Comunale di Bologna Direttore: Michele Mariotti

Particolare appuntamento sinfonico, quello del 24 aprile al Teatro Manzoni di Bologna, con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Michele Mariotti affiancata dal Trio Diaghilev, originale complesso di due pianoforti e percussioni, che interpreterà il Concerto che Béla Bartók scrisse appunto per questo organico. Il Trio Diaghilev, formato dai pianisti Mario Totaro e Daniela Ferrati e dal percussionista Ivan Gambini, scenografica presenza che interagisce con un imponente set di strumenti, ha la capacità di donare alle sue esecuzioni concertistiche un’impronta imprevedibile e di grande impatto spettacolare, creando suoni sinfonici ed interpretazioni di audace dinamismo. Il suo repertorio è costituito essenzialmente da alcuni fra i maggiori capolavori musicali del ‘900 storico (Bartók, Stravinskij, Milhaud, Satie, Holst, Ravel, Bernstein, Gershwin, Weill) e da opere originali composte espressamente per questa formazione.

Sala

Teatro Comunale di Bologna

Il gruppo, inizialmente selezionato “per meriti eccezionali” da Piero Rattalino e Roberto Hazon per la Gioventù Musicale Italiana, ha sempre riscosso, durante una ormai lunga e densa attività concertistica, ampi ed entusiastici consensi di pubblico e di critica, partecipando alle più importanti manifestazioni musicali italiane e con significative presenze all’estero, fra cui quelle a Monaco e a Seattle). Ha collaborato con la Compagnia Italiana Balletto diretta da Carla Fracci e Beppe Menegatti, il Balletto Teatro di Torino diretto da Matteo Levaggi e la Spectrum Dance Theatre di Seattle (USA) diretta da Donald Byrd. In più occasioni, ha partecipato in diretta alle trasmissioni radiofoniche negli Studi di “Radiotre Suite” di Roma e dal “Salone del Lingotto” di Torino per Radio RAI. Ha inciso Le sacre du printemps e Petrushka di Igor Stravinsky, e Der Wunderbare Mandarin di Béla Bartók per l’etichetta discografica Taukay Edizioni Musicali di Udine distribuita tutto il mondo dall’Eroica Classical Recordings. Il brano che viene eseguito dal Trio, scritto da Bartók nel 1937, costituisce l’apice della ricerca timbrica del compositore ungherese, oltre che un approfondimento del folklore e del canto contadino magiaro applicato ad una scrittura d’avanguardia. L’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, con la guida del giovane Michele Mariotti, eseguirà invece l’Ouverture per temi ebraici, op. 34 di Sergej Prokof’ev e la Sinfonia n.8 op. 88 in sol maggiore di Antonin Dvoràk. L’Ouverture per temi ebraici di Prokof’ev venne originariamente composta per clarinetto, quartetto d’archi e pianoforte, su commissione di un complesso di strumentisti ebrei russi emigrati negli Stati Uniti, che tentavano di raccogliere i fondi necessari per fondare un Conservatorio a Gerusalemme. Prokof’ev utilizzò due temi originali ebraici che gli erano stati forniti, cercando di conservarne il più possibile l’originale carattere popolare. L’opera fu eseguita per la prima volta a New York, con grande successo, il 26 gennaio del 1920. Fu lo stesso autore a curarne, nel 1934, la versione per orchestra. Fortemente influenzata da temi popolari è anche la Sinfonia n.8 di Dvoràk, che conclude il concerto, e che viene considerata uno dei vertici del sinfonismo del XIX secolo. In questo caso la matrice popolare è relativa alla Boemia, terra natale dell’autore.