Mario Totaro – Caprice Fantastique (con partitura)

Più che un omaggio ai “Péchés de vieillesse” rossiniani, questo lavoro si presenta anzitutto come uno sguardo rivolto all’estetica musicale neoclassica legata al nome del grande impresario Serghej Diaghilev che, nel 1918, commissionò a Ottorino Respighi il balletto “La Boutique Fantasque” proprio sulle musiche qui utilizzate. I pezzi del grande compositore pesarese sono stati ricomposti secondo modalità sempre cangianti e in alcuni casi, laddove quasi tutti i parametri musicali originali vengono sovvertiti, si giunge alla totale irriconoscibilità del testo di partenza. Concisione, atteggiamento caustico, scrittura spigolosa, allusioni e citazioni musicali, impiego straniato e distorto della tonalità, tono asciutto e disimpegnato sono alcune delle caratteristiche di questo brano di struttura rigorosa (a dispetto del titolo). Il gioco intellettuale, l’“esercizio di stile” lascia trasparire spesso, accanto all’ironia e allo scetticismo di fondo, alcuni tratti inquietanti e una sotterranea, nostalgica malinconia per una stagione gloriosa e lontana. M.T.